Lo studio professionale era dotato di scrivanie composte da semplici piani di lavoro su sostegni centrali. Si rendeva necessaria una paratia frontale per garantire la privacy e l’ordine. Nel disegnare la forma planimetrica delle paratie ci siamo limitati a prendere atto dell’andamento rettilineo con raccordo circolare dei piani di lavoro. Ma il tutto doveva inserirsi armonicamente nello spazio ed agevolarne il funzionamento. Così abbiamo individuato tre piani funzionali: piano porta riviste in prossimità delle sedute di aspetto; piano di interfaccia utente-addetto verso l’ingresso; piano di lavoro addetti verso lo spazio di lavoro. La forma discende immediatamente da questa suddivisione, i colori prendono atto delle finiture esistenti, la sapienza artigianale è quella del maestro falegname Antonio Perchinelli.