BANANA MOON

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Ci sono progetti che prima che belli devono essere buoni…e giusti.

Nel centro storico di Minervino Murge esiste una torre di epoca quattrocentesca. Intorno alla torre, a precluderne l’accesso, a cavallo fra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, fu edificato un palazzo su due livelli (piano terra e piano nobile). Nel corso degli anni sessanta del novecento il palazzo fu demolito e sostituito da un edificio su tre livelli che ridusse ulteriormente la visibilità del pregevole monumento (avvenimento fra i più discussi della storia architettonica e urbanistica del paese). Al piano terra, in corrispondenza dell’antico androne d’ingresso, fu ricavato un piccolo negozio. Al servizio dell’esercizio commerciale, negli stessi anni, furono installate alcune teche esterne. Il cattivo stato di conservazione delle teche ha spinto la committenza a cogliere l’occasione della manutenzione per operare un restyling dell’immagine del negozio.

Nelle fasi preliminari del progetto di restyling, nel corso di alcuni sondaggi sul luogo, è emerso che dietro le teche e i vari rivestimenti di marmi e lamiere, sopravviveva, in un discreto stato di conservazione, il paramento murario in pietra del piano terra del palazzo antico. Pertanto tutto ciò che era presente sulla facciata andava trattato alla stregua di superfetazione da rimuovere; le teche esistenti andavano assolutamente sostituite con nuove teche che avessero il fondamentale requisito di non occludere la vista dell’antico paramento murario; la pietra doveva essere pulita con attenzione a non eliminarne la patina; le parti ammalorate andavano sostituite; le lacune andavano colmate facendo attenzione a mantenere distinguibile il nuovo dall’antico attraverso lievi differenze del trattamento superficiale della pietra; le nuove teche dovevano essere ancorate alla muratura sfruttando le parti già danneggiate; la loro struttura doveva essere leggera, opaca solo dove necessario, trasparente ovunque possibile; i prodotti dovevano avere il giusto risalto senza precludere la fruizione estetica della cornice architettonica.

E così abbiamo fatto…perché così era giusto…per la Torre…e per il Corso.

 

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